Grant mi ha contattato ad inizio anno. Voleva fare, insieme alla sua famiglia un trekking di 7 giorni. Per poter visitare al meglio il nostro territorio ho deciso di proporre un trekking spezzato in due. 4 giorni di trekking al Parco del Gran Paradiso e 3 giorni per fare il Giro del Monviso.
Grant ha accettato di buon grado e i due trekking sono stati un successo che non ha uguali nella seppur breve storia di Trekking Alps. Siamo infatti riusciti a coinvolgere parecchie altre persone e alla fine i due trekking hanno avuto 6 e 7 partecipanti ciascuno. Olanda, Gran Bretagna, Sicilia, Iran e Danimarca i luoghi rappresentati.
Il tempo è stato magnifico per tutti i 7 giorni e abbiamo potuto addirittura fare un bagno nel magnifico lago di Loie, nel Parco del Gran Paradiso. Hannah e Frode sono stati i primi teenager che ho accompagnato e sono rimasto felicissimo di vedere il loro entusiasmo. Ma tutti si sono comportati benissimo: Sahar, Domonique, Laura, Tiziana, Hellen e Eva. Ognuno ha dato tutto ciò che aveva e anche grazie a Elisabetta e a Gabriele che hanno reso possibile logisticamente questo bel successo. Sono abbastanza convinto che tutti sono stati meravigliati dai nostri territori e sono tornati a casa con qualcosa che ha saputo scaldar i loro cuori.
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I trekking non erano affatto banali e anche persone che non avevano mai avuto un esperienza simile hanno potuto apprezzare le gioie della fatica delle nostre Alpi e che soddisfazione derivi dal raggiungimento di un obiettivo e dallla condivisione di tempo passato insieme a fare un qualcosa di apparentemente banale, ma che banale non è affatto. Camminare. Respirare insieme e condividere la fatica e tanto tempo insieme. Un qualcosa che la nostra società solitamente aborrisce con attività mordi e fuggi che non danno il tempo alle persone di annoiarsi, di adattarsi. Sempre ultrastimolate e mai ferme. Il trekking in montagna è diverso. Speciale per le persone che lo praticano. Incredibile per la capacità delle persone stesse di aprire gli occhi e contemplare.
Riuscire a condividere e a essere il mezzo di queste emozioni mi rende entusiasta. Questo è un lavoro che concepisco come servizio alla Società. Questa passione che diventa lavoro piano piano e che mi fa sentire così pieno e soddisfatto. Grazie a tutti e viva le Alpi!