Questa escursione di tre giorni Parco Nazionale del Gran Paradiso è stata programmata in modo da dormire esclusivamente in rifugi custoditi. Dormendo in rifugio abbiamo avuto il “lusso” di avere il nostro letto prenotato che ci aspettava e non abbiamo avuto bisogno di portare il nostro cibo dalle pianure. I due rifugi scelti sono stati il Rifugio Sella e il Rifugio Sogno. Abbiamo avuto una grande fortuna per quanto riguarda ‘avvistamento di fauna nel parco. Seppur ricca, questa tre giorni è stata caratterizzata dalla particolare denssità di animali avvistati: almeno 20 stambecchi, 50 camosci e molte marmotte nella Valle dell’Urtier.
In entrambi i rifugi abbiamo goduto della meravigliosa (e pesantuccia) cucina valdostana e ci siamo trovati davvero benissimo con le due Moniche nei tre giorni passati assieme. Abbiamo avuto piacevoli chiacchierate su moltissimi argomenti ed è stato un piacere conoscere attraverso di loro le dolomiti e le alpi orientali. Ho per esempio scoperto che nelle dolomiti l’acqua è un bene prezioso mentre qui nelle alpi italiane occidentali si incontra acqua ad ogni piè sospinto. Le roccie dolomitiche offrono panorami molto diversi e sicuramente val la pena il viaggio per venire a vedere i laghi e i ghiacciai del Parco del Gran Paradiso. Questo era proprio il mio obiettivo: mostrare alle Moniche qualcosa che non potevano godere nella loro parte delle Alpi orientali.
E dalle immagini di questo trekking nel Gran Paradiso si può capire perché ci sia piaciuto così tanto.