Il bivacco Pascal è uno dei luoghi più incantevoli della terra. Potrebbe esser frutto del disegno di un bambino: una casetta magnificamente ideata in cima alla Testa dei Liconi, un 3000 metri a due passi da sua maestà Monte Bianco. Per arrivare in questo luogo incantevole ovviamente non manca nulla di quello che un bambino disegnerebbe: stambecchi, marmotte, camosci, scoiattoli e cervi nel bosco di pini e abeti. Oltre che, ovviamente, il Lago Liconi, oggi animato sa isolotti di neve e che da vita a stupende cascate.
Un paradiso dunque. Non esattamente per noi. Perché se siete del nord ovest saprete che sta piovendo parecchio e la nostra salita è stata “animata” da una infinità di pioggia, lampi, tuoni e un umidità incredibile. Questo ha reso meno idilliaca l’esperienza ma non certo meno entusiasmante. Stremati siamo arrivati al bivacco appena prima che facesse buio, dopo 1500 metri di dislivello…”importanti”.
Ringrazio molto Kristina per aver retto psicologicamente l’impatto non sempre agevole con il disagio. Chi va in montagna lo sa. Dopo 6 ore di cammino nel bagnato, tenere il morale alto, non è sempre facile. Ma rimane indispensabile per:
1. portare a casa la pellaccia
2. continuare a divertirsi e serbare dell’esperienza un bel ricordo
Entrambe le condizioni si sono ampiamente verificate e ora potete godervi qualche foto di questo magnifico bivacco Pascal: Probabilmente il più bel bivacco del mondo.